La prevenzione è alla basa
di una bocca sana, le sedute di igiene vengono eseguite con ultrasuoni e
strumentazione manuale.
La strumentazione utilizzata
può variare a seconda delle necessità del paziente, prevedendo inoltre metodiche di igiene più profonde come il curetage o il laser.
Specializzati nell’igiene
dei pazienti con protesi fisse, mobili e con implantologia, incluso l’igiene
dei pazienti con toronto bridge.
Vengono trattati pazienti
adulti, bambini e Pazienti con Bisogni Speciali.
Il paziente viene istruito
nelle procedure di igiene orale domiciliare e sensibilizzato all’importanza dei
richiami con controlli semestrali.
L’estetica dentale consiste in una serie di tecniche che
permettono di migliorare l’aspetto dei denti e delle gengive, quindi del
sorriso del paziente.
Questi trattamenti possono essere di diverse tipologie tra
cui tecniche di sbiancamento dentale,
applicazione di
brillantini e faccette in ceramica o in composito.
È la branca odontoiatrica che si occupa di inserire nell’
osso delle radici artificiali in titanio, atte a ripristinare denti singoli,
gruppi di denti, intere arcate o ancora a fungere da supporto alle protesi
totali.
L’obiettivo di ogni impianto dentale è raggiungere una
completa “fusione” con l’osso, cioè la cosiddetta osteointegrazione.
È importante ricordare che l’utilizzo di questo sistema
permette di preservare l’integrità dei denti naturali adiacenti allo spazio da
colmare.
Le protesi dentarie permettono di sostituire i denti naturali con quelli artificiali.
La protesi fissa sostituisce gli elementi dentari naturali con manufatti definitivi e stabili.
Si tratta di faccette, corone (sostituti artificiali di un solo dente) e ponti
(sostituiti di più elementi dentari) cementati a pilastri di sostegno naturali
(denti contigui) e perciò non rimovibili dal paziente.
La protesi fissa su
impianti è una soluzione odontoiatrica avanzata per sostituire uno o più denti
mancanti.
Si tratta di una protesi dentale che viene, ovvero delle viti in titanio che vengono inserite nell'osso mascellare
o mandibolare.
Tipi di protesi fissa
su impianti:
Corone singole:
sostituiscono un solo dente mancante.
Ponti: sostituiscono due o
più denti mancanti consecutivi.
Protesi completa:
sostituisce tutti i denti di un'arcata dentale.
Vantaggi:
Funzionalità: ripristinano
la capacità di masticare e parlare correttamente.
Estetica: offrono un
risultato naturale e duraturo.
Comfort: non causano
dolore o fastidio.
Salute: preservano l'osso
mascellare e prevengono il riassorbimento osseo.
Protesi fissa su
impianti: per chi è indicata?
Pazienti che hanno perso
uno o più denti.
Pazienti che non possono
indossare una protesi mobile tradizionale.
Pazienti che desiderano
una soluzione stabile e duratura per sostituire i denti mancanti, prerogativa
fondamentale resta una buona igiene orale domiciliare con controlli semestrali
e sedute di igiene con scadenza suggerita dallo studio.
Intervento e tempi di
guarigione:
L'intervento di
inserimento degli impianti è ambulatoriale e viene eseguito in anestesia
locale.
Il tempo di guarigione varia a seconda del caso specifico, ma in media
è di circa 3-6 mesi.
La protesi totale mobile è
comunemente chiamata dentiera e viene preferita nei casi in cui c’è la
necessità di sostituire l’intera dentatura di un’arcata.
Come si può intuire
dal nome, questo tipo di protesi può essere facilmente rimossa dal paziente per
permettere le normali manovre di igiene orale.
Questo tipo di protesi non
è ancorata a nessun dente, ma viene fatta aderire alle gengive con un meccanismo a ventosa.
La protesi
mobile su impianti è una tipologia di protesi dentale che si ancora a degli
impianti dentali inseriti nell'osso mascellare o mandibolare.
A differenza
delle protesi mobili tradizionali, che si appoggiano alle gengive, la protesi
mobile su impianti offre una maggiore stabilità e sicurezza.
Vantaggi
della protesi mobile su impianti:
Maggiore stabilità: la
protesi non si muove durante la masticazione o il parlio, offrendo
una maggiore sicurezza e comfort.
Migliore masticazione: la
maggiore stabilità della protesi permette di masticare meglio i
cibi, favorendo la digestione-
Aumento dell'autostima: la
protesi mobile su impianti migliora l'estetica del sorriso e aumenta
l'autostima del paziente.
Prevenzione del riassorbimento osseo: gli
impianti dentali stimolano l'osso mascellare, prevenendo il
riassorbimento osseo che può verificarsi in caso di edentulia.
Migliore qualità della vita: la
protesi mobile su impianti può migliorare la qualità della vita del
paziente, permettendogli di mangiare e parlare con maggiore sicurezza
e comfort.
La protesi
mobile su impianti è indicata per:
- Pazienti
che hanno perso uno o più denti.
- Pazienti
che non possono indossare una protesi fissa su impianti.
- Pazienti
che desiderano una soluzione stabile e duratura per sostituire i denti
mancanti, prerogativa fondamentale
resta una buona igiene orale domiciliare con controlli semestrali e sedute di
igiene con scadenza suggerita dallo studio.
- Pazienti
che hanno già una protesi mobile tradizionale e non sono soddisfatti della sua
stabilità.
Se si decide di procedere con lo sbiancamento dei denti esistono fondamentalmente due opzioni: sbiancamento dei denti professionale
alla poltrona o domiciliare (mascherine individualizzate che il paziente
gestisce in autonomia).
Entrambe le opzioni di sbiancamento dei denti utilizzano
agenti sbiancanti a base di perossido di carbamide che deve la sua efficacia
alla presenza di ossigeno nella sua composizione chimica.
Lo sbiancamento dei denti professionale alla poltrona può
essere effettuato con concentrazioni maggiori di principio attivo in quanto si
esegue sotto la supervisione dell’odontoiatra o dell’igienista dentale che
preventivamente isola i tessuti circostanti in maniera adeguata ad evitare
fastidiose irritazioni e insulti ai tessuti gengivali e alle mucose.
In presenza di pigmentazioni importanti, è consigliato l’uso
combinato di entrambe le procedure quindi uno sbiancamento professionale e un
mantenimento domiciliare.
L’ ortodonzia è volta a diagnosticare, prevenire,
intercettare e riabilitare le malocclusioni dentarie e le disfunzioni (rumori,
scatti o “blocchi”) dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) dovute allo scorretto posizionamento o allineamento dei denti o al disarmonico sviluppo
delle basi ossee.
Il trattamento ortodontico tradizionale, mirato a riportare
gli elementi dentari in posizione adeguata per ripristinare le corrette
funzioni orali ed un’estetica armoniosa, viene effettuato applicando forze
controllate per mezzo di attacchi (in metallo o in ceramica) e fili
ortodontici, bande, archi ed altre apparecchiature fisse o rimovibili
(mascherine trasparenti).
L’ortodonzia “invisibile” è una tecnica di trattamento
ortodontico che ha la capacità di allineare i denti senza compromettere
l’estetica del paziente.
Il trattamento consiste in una serie di mascherine
trasparenti rimovibili molto sottili, in
grado di spostare i denti permanenti con leggerissimi movimenti progressivi.
Il numero totale di mascherine necessarie per risolvere la
malocclusione dipende dalla complessità della malocclusione stessa.
La Chirurgia Orale, nota anche con il nome di Chirurgia
Odontostomatologica, si occupa di tutta una serie di interventi chirurgici tesi
a porre rimedio a situazioni biologiche e anatomiche problematiche e divenute
in alcuni casi irreversibili che minano la salute del paziente.
Comprende un ampio numero di interventi eseguiti in
anestesia locale come ad esempio: estrazioni dentarie, asportazione di cisti,
apicectomie, chirurgia ortodontica, frenulectomie, ricostruzione e/o
rigenerazione guidata delle ossa mascellari, interventi di parodontologia e
implantologia.
L’odontoiatria conservativa si occupa di ripristinare l’integrità degli elementi dentari che hanno perso parte della loro struttura.
Essa è volta alla prevenzione, alla diagnosi, al piano di trattamento ed alla
riabilitazione delle patologie che coinvolgono i tessuti duri del dente
(smalto, dentina, cemento), quali la carie, le abrasioni meccaniche (errato
spazzolamento), le erosioni chimiche (azione degli acidi) e, entro certi
limiti, l’usura dentaria (parafunzioni, bruxismo, serramento, digrignamento).
Il trattamento viene effettuato attraverso la rimozione dei tessuti cariati o
danneggiati e la ricostruzione delle cavità per mezzo di materiali da
otturazione (
resine composite, cementi vetro-ionomerici).
Il termine
conservativa indica, appunto, un approccio mini invasivo che mira al rispetto
delle strutture dentali residue.
L’integrità di un elemento dentario può essere
compromessa da eventi traumatici o più frequentemente da processi cariosi.
Gli
eventi traumatici (cadute accidentali, incidenti automobilistici o infortuni
sportivi) interessano prevalentemente gli elementi dentari anteriori.
Qualora le cavità presentino dimensioni notevoli, è
possibile realizzare restauri adesivi con tecnica indiretta (intarsi),
realizzati, cioè, dal laboratorio odontotecnico.
Nel caso di denti
devitalizzati, le moderne tecniche adesive permettono di impiegare perni in
fibra di vetro o di quarzo cementati all’interno dei canali radicolari, al fine
di incrementare la ritenzione dei restauri coronali.
L’Odontoiatria
Conservatrice, inoltre, si occupa delle procedure di Sigillatura, ossia della
chiusura dei solchi e delle fossette occlusali dei denti maggiormente preposti
alla masticazione (premolari, molari) per mezzo di resine adesive fluide, in
particolare nei bambini e negli adolescenti.
L’Endodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa
della cura dell’endodonto, ovvero della struttura interna del dente,
consentendo di curare gli ascessi, le cisti e i granulomi quando i tessuti
interni al dente si ammalano o danneggiano a causa di carie o traumi.
La devitalizzazione, o terapia canalare, consiste nel
rimuovere la polpa dentaria andata incontro ad uno stato di
infiammazione/infezione che porta il dente alla perdita di vitalità e alla
successiva formazione di ascessi, cisti e granulomi.
La polpa dentaria contenuta nei canali radicolari è la parte
più interna del dente, costituita da vasi sanguigni, nervi e cellule, ed è
molto importante per la crescita e lo sviluppo del dente.
Una corretta terapia
canalare è importante poiché i denti devitalizzati impropriamente possono
creare problemi che si ripercuotono sulle terapie effettuate dopo la
devitalizzazione (ricostruzioni, intarsi, corone protesiche), portando al fallimento
del piano terapeutico.
La Patologia Orale è quella branca dell’Odontoiatria volta
alla prevenzione, alla diagnosi, al piano di trattamento e alla riabilitazione
delle patologie infettive (stomatiti, micosi), autoimmuni (lichen, lupus,
aftosi) e neoplastiche (tumori) che interessano i tessuti orali e periorali.
In
termini tecnici, questa branca si occupa degli aspetti clinici,
anatomo-patologici e terapeutic
i di entità patologiche o para-fisiologiche che
interessano i tessuti duri e molli della bocca e i tessuti periorali.
Il suo prevalente obiettivo è il monitoraggio delle
patologie neoplastiche, dalla terapia farmacologica di supporto alle potenziali
interazioni farmacologiche tra cure mediche (osteoporosi e bifosfonati),
all’escissione chirurgica delle lesioni ed alla modificazione delle abitudini
di vita scorrette (fumo, alcol, abitudini viziate) che possono aumentare i
fattori di rischio di sviluppo di patologie orali.
Il cavo orale infatti è spesso sede di lesioni o anomalie
anatomiche che possono destare preoccupazioni, più o meno infondate, e che si manifestano
prevalentemente in maniera aspecifica sottoforma di bolle, escrescenze, chiazze
biancastre o rosse ed erosioni/ ulcerazioni.
Nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni
benigne, di origine traumatica o infettiva, ma in alcuni casi queste stesse
lesioni possono costituire la manifestazione di problematiche sistemiche e
talvolta il primo step di patologie ad evoluzione maligna.
Questo è il razionale per cui le attuali linee guida impongono di non trascurare e soprattutto di non sottovalutare queste lesioni,
che intercettate in una fase precoce possono fare la differenza nella prognosi
a breve e lungo termine.
L’Odontoiatria Pediatrica (Pedodonzia) è rivolta alla salute
della bocca dei bambini e degli adolescenti.
Lo scopo della Pedodonzia è sia quello di istruire il
bambino ed i genitori su tutte le pratiche di igiene orale e le abitudini
alimentari da adottare per prevenire l’insorgenza delle carie, sia quello di
curarne i denti.
L’approccio mentale e fisico è tale da cercare di superare
le paure del piccolo paziente ed è caratterizzato dal dialogo e da procedure
veloci e non invasive o dolorose.
L’ odontoiatra infantile tratta bambini anche molto piccoli
grazie ad un approccio che mira ad instaurare un rapporto di fiducia e
collaborazione.
Il nostro compito è di occuparsi della prevenzione della carie e, quindi, di motivare e insegnare le corrette tecniche di spazzolamento dei denti, dare suggerimenti riguardo la dieta
alimentare, applicare tutti i presidi di prevenzione quali vernici al fluoro e
sigillanti.
La gnatologia è volta alla prevenzione, alla diagnosi, al
piano di trattamento ed alla riabilitazione delle condizioni parafisiologiche o
patologiche che possono compromettere la stabilità ed il corretto funzionamento
dell’apparato stomatognatico.
Scopo della Gnatologia è il ripristino di una corretta
occlusione, ossia di un corretta interazione statica (in posizione di riposo) e
dinamica (durante le funzioni orali) tra le arcate dentarie.
Il raggiungimento dell’equilibrio occlusale o lo svincolo da posizioni errate assunte dalla
mandibola può essere ottenuto mediante terapie che si avvalgono di apparecchiature funzionali individualizzate (bite).
La prevenzione e la cura della propria salute orale aiuta ad avere dei denti più forti evitando trattamenti più costosi.
Per questo si consiglia un controllo ogni sei mesi e i corretti richiami di igiene orale